Invidia

Una ruggine che corrode anche i metalli più nobili. Scava, corrode, indebolisce, piega e spezza. È un processo lungo, logorante che agisce su due fronti, colpisce vittima e carnefice.

Affonda le sue radici nel cuore. Prima fini ramificazioni, del tutto innocue a prima vista. Poi si irrobustiscono, si diramano. Dal cuore vanno alle arterie e da lì conquistano tutto il corpo, il cervello, i polmoni. Si insedia e inizia a germogliare. Fiori neri, pesanti e velenosi. Quando si schiudono, la mente si annebbia, gli occhi si incupiscono, la voce diventa roca. Non è più possibile guardare in faccia le persone. Chiunque ha qualcosa di desiderabile, tutti hanno troppo. Nasce l’insano desiderio di privarli della loro felicità, della loro famiglia, dei loro averi, così che siano costretti a vivere nella miseria e nel dolore.

Ma è un male tentacolare, e così colpisce anche l’invidiato. A poco poco sgretola tutto ciò che incontra. Divide gli amanti, sminuisce le capacità, rende piccolo il grande, affonda chi sta cercando di galleggiare, abbatte chi vuole volare. E così tutto decade, tutto si sgretola, senza alcuna possibilità di frenare il processo di distruzione.

L’invidia è crudele, scivola silente, colpisce senza preannuncio. È capace di uccidere, screditare. L’invidia è subdola.

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6 pensieri su “Invidia

  1. Pienamente d’accordo e poi ho notato che le persone sia cattive che invidiose hanno un colorito differente della pelle, scuro, cupo ed hanno anche un odore particolare! Mah forse sono io strana. 😘😘😘

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