Era da un pezzo che sentiva la testa strana, come se fosse piena di una sostanza liquida. Anzi, per essere più precisi, si sentiva la testa piena di pioggia.
Era una pioggia pesante, come quella che cade nei giorni di inverno, con gocce pesanti che esplodono quando toccano una foglia, senza nemmeno scivolare a terra. E la sua testa, allo stesso modo, era simile a una boccia colma di acqua. C’era poco da fare, non poteva certo svuotare il capo per liberarsi da quel fastidio liquido. Se lo doveva tenere.
Gli effetti non erano certo piacevoli. Se ne stava tutto il giorno con un senso di pesantezza e i pensieri non fluivano come avrebbero dovuto, ma venivano lentamente a galla, un po’ tumefatti, gonfiati da quella ondata anomala di pioggia. E sapevano anche di temporale, erano scuri come le nubi che scaricano sulla terra la propria ira.
Con testa piena di pioggia c’è poco da fare. Bisogna solo evitare che gli altri se ne accorgano, perché il loro scettici stupore potrebbe causare un’ondata anomala.
Molto carino l’accostamento. Ed anche la chiusura 😀
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Grazie! 😊
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