Oggi mi sento proprio come un pesce. Non quei pesci che vivono liberi nel mare e con guizzi argentei si muovono veloci, cercando di fuggire ai predatori.
No, mi sento come un pesce di allevamento che da poco è stato gettato nell’acquario. Poche ore prima nuotava con un cerca difficoltà in un liquido molle, cedevole, che cambiava forma. Intorno a sé mille luci di mille colori. Il verde lampeggiava, il rosso ammiccava. Una girandola psichedelica che gli lo faceva aggirare agitato nel suo piccolo regno.
Strane musiche, un vocio continuo gli arrivavano seppur ovattati. Suoni più acuti, una melodia che tornava sempre uguale, una voce che urlava sempre con la stessa cadenza.
Poi un terremoto. Viene sballottato, allungato, ristretto. Non riesce a mantere l’equilibrio. Un volto deformato in pieghe lo guarda, sorride, ride eccitato e lo indica. Una calda mano tiene il suo mare in miniatura. Così calda che si sente bruciare.
Le luci scompaiono, le voci si fanno gentili. E poi…pop.
Scivola giù. Panico. Poi si ritrova in un’acqua fresca, pulita. Non ci sono quei morbidi confini, ma lo spazio gli pare immenso. Vede delle piante e ci fugge dentro. Da fuori il volte sorridente lo scruta.
La luce lì è fredda, monotona. Non ci sono voci. Le piante non hanno radici. Inizia ad esplorare e…sdong. Scopre che non c’è più la membrana e frenarlo, ma una parete trasparente. Dall’altra parte un fantasma. È pallido, sembra quasi trasparente. È di un colore roseo, e si trova musa contro muso con lui. Se va a destra anche quello strano essere va a destra. Se va a sinistra, lo segue.
Quella faccia sorridente non lo guarda più. Non ride più mentre batte sul vetro né lo fissa affascinato.
Finché un giirno…plop. Scivola dentro il suo regno uno strano compare. Ha il corpo ricoperto di mille colori. Sembrano quelle macchie di lucenche aveva visto un po’ di tempo fa. Ha una coda morbida, sembra un velo che disegna curve rosse nell’acqua.
Cerca di avvicinarsi, ma quello si allontana. Con altezzosa superiorità sfila vicino al vetro.
Ora la faccia è di nuovo sorridente.