Le frane vengono annunciate da piccoli sassolini che rimbalzano sul fianco della montagna. Tic, tac, toc. Piccole pietre che annunciano una massa di terra e detriti, pronta a sommergere e divellare qualsiasi cosa. Ma prima, ci sono degli innicui, trascurabili sassi.
Tic. Non sta bene.
Tac. Non mi fido.
Toc. Sai, il periodo è quello che è, mi dispiace.
Impossibile respirare sotto quella massa di terra. Si annaspa, si affonda, si perde la voce. E intanto le unghie si spezzano inutilmente su massi troppo duri.
Tic. Sei stata ammessa.
Tac. Ce l’hai fatta.
Toc. Finalmente un lavoro soddisfacente.
Strane valanghe. Anche quando si annunciano portano scompiglio. La sfida è trovare un equilibrio, uscire dal fango per respirare l’aria, ricostruire le rovine senza pensare che tra un po’, inaspettatamente, la montagna potrebbe parlare ancora.
Tic.
Tac.
Toc.
🤞🤞🤞
"Mi piace"Piace a 1 persona
🤞
"Mi piace"Piace a 1 persona