
Roditori. Quello che rimarrà dopo tutta questa storia saranno solamente schiere e schiere di piccoli animaletti pronti ad avventarsi su un tozzo di pane. Quel pensiero si faceva strada ogni notte nella mente di Phil, trasportato sulle minuscole zampe dei ratti che facevano le loro scorribande notturne fuori dalla sua capanna. In realtà non si limitavano a starsene per i campi, ma, come aveva scoperto la mattina precedente, riuscivano a entrare nelle case sfruttando il più piccolo pertugio per razziare qualsiasi cosa fosse commestibile.
In un primo momento, due anni prima, quello strano fenomeno di aumento della popolazione di roditori non aveva destato troppi problemi: esperti plurilaureati e per lo più sconosciuti facevano a gara per spiegare alla popolazione perplessa che oscillazioni nella fertilità di piccoli mammiferi appartenenti alla vasta gamma di roditori fosse del tutto normale e fosse stata registrata nel corso della storia. Nulla di cui preoccuparsi, quindi, niente di nuovo. Era tutto sotto controllo.
In realtà non c’era proprio niente sotto controllo: l’oscillazione non sembrava accennare a imboccare la curva di discesa, e i centri abitati si stavano riempendo di ratti. Gli esperti li chiamavano mammiferi roditori di piccola taglia, ma forse perché abitavano nei piani alti delle più alte costruzioni, per cui non avevano mai avuto modo di vedere da vicino quei piccoli mammiferi di cui si dicevano esperti. Erano topi dalle dimensioni importanti, pari alla propria famelica necessità di cibo, che li aveva spinti fuori dalle grandi discariche per riversarsi nelle città.
Phil lo sapeva. Gli abitanti lo sapevano. Gli esperti pure, ma non lo potevano dire. La causa di tutto quello scompiglio era dovuto alle discariche che avevano raggiunto ormai dimensioni superiori alle città stesse. Le torri di vetro abitate da umani erano nulla di fronte alla torre di scarti che svettavano in luoghi lontani. E se le prime erano abitate da umani amanti del consumo, le seconde erano enormi tane di intere dinastie di roditori.
Avevano ignorato il problema, e ora orde di roditori tentavano di prendere il sopravvento su chi li aveva nutriti di detriti e di scarti. Eppure, ancora non si faceva nulla, non finché ad avere problemi erano gli abitanti più poveri quelle delle catapecchie, i veri topi della città. Il problema sarebbe diventato tale solo quando avrebbe scalato le torri lucenti di opulenza e di egoismo.
Profetica? 😅
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Speriamo di no 😱
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🤞🏼🤞🏼🤞🏼
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😉
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Sempre così: finché tocca agli altri, perché preoccuparsi?
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Un gran bel difetto, responsabile di molti problemi odierni.
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Già…
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Ci vorrebbe un leggendario pifferaio…
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Bella soluzione!
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Gatti tanti gatti
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Gli antichi egizi concordano 😉
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