Apparire

L’importanza di apparire e non di essere è ormai assodata. Il che va a pari passo con la poca volontà di approfondire le conoscenze, di cercare di capire gli altri. Non si tratta di far ricorso a delle utili maschere: scagli la prima pietra chi non ne hai mai fatto uso. Si tratta, piuttosto, di comprare una bottiglia perché è bella, perché ispira simpatia, fa sorridere, senza valutare il contenuto.

Empatia. Fino a oggi non avevo visto il lato negativo di questa innocente parola: empatia. Bisogna utilizzare l’empatia come strumento per ingraziarsi l’interlocutore. L’amicizia viene ridotta a un semplice rapporto di conoscenza che potrebbe essere utile in un futuro. Sembra che non ci sia nemmeno la libertà di provare antipatia e di causare antipatia. Grandi sorrisi, ricerca di contatto visivo, prossemica amichevole, e speriamo di guadagnarci in qualche modo.

I rapporti sono diventati un semplice numero da incrementare quanto più possibile, da sfoderare al momento giusto. Non vedo che uno stolto stormo di pavoni che si vantano di una coda posticcia e che litigano per dimostrare che la loro è la più colorata.

Peccato che i pavoni non siano animali che amino lo stormo.

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