Catturare uomini dall’ego smisurato non era un problema per Ivonne. Il problema era liberarsene. Dopo un po’ di tempo iniziavano a pretendere assoluta devozione, cieco riconoscimento, sottomissione completa. Ma per natura Ivonne non adulava nulla se non la sua intelligenza e le sue erbe. I vari Luc erano solo un modo per sopravvivere come un altro.
“Madame” la chiamò il signore di prima. “Che maniere, non mi sono presentato, mi deve scusare. Luis, incantato. Sta andando verso la seconda classe. Se cerca la carrozza ristorante, la posso accompagnare”.
“Luis” l’uomo rabbrividì e arrossì leggermente. “Non si scomodi, magari più tardi. Le dirò che sono curiosa di scoprire la seconda classe”.
Luis sorrise e pensò che forse quel viaggio a qualcosa sarebbe servito, oltre che a seminare qualche decina di persone truffate e cadute in disgrazia.
Ivonne aspettò la fermata successiva per intrufolarsi nella seconda classe. Il viaggio sarebbe durato ancora molto e avrebbe avuto tutto il tempo per tornare nel lusso della sua carrozza.
La tipa (chiamarla per nome non mi risulta facile: ho paura che voglia fregare anche me, pur essendo povero in canna) è una che sa il fatto suo, senz’ombra di dubbio! 🙂
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Certo, ci piacciono così.
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Con questo racconto ci stai facendo aspettare parecchio 😜
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Tranquillo, tranquillo.
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Forse la risposta non era indirizzata a me 😅
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Sì, il racconto è tranquillo tranquillo. Me la sto prendendo comoda 😊
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A leggere questo tuo narrare posso benissimo immaginare di trovarmi in uno treno d’epoca, posso persino cogliere i profumi di quei tempi… Suggestione mia!…
Bravissimo!
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Grazie! 😊
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