Dicono molte cose. Fin troppe, secondo alcuni. Troppe poche, a sentire altri. Ma tra le molte cose dette, c’è anche la convinzione che marzo sia un mese di passaggio.
Dal punto di vista stagionale non posso dar loro torto: l’inverno apre le porte a una primavera timida e irruenta allo stesso tempo. La natura si risveglia, saggia l’aria con gemme verdi cariche di promesse per poi esplodere nei mesi successivi.
Docono che questo passaggio porti a qualcosa. Sono solo parole e qualche coincidenza, nulla di più, nulla di meno. Coincidenze. Peccato che fino a ora le coincidenze non abbiano portato a frutti concreti.
Se davvero marzo è un passaggio, allora speriamo che questa volta sia la strada giusta. Anche i modi di dire lo sanno, marzo è pazzerello, potrebbe perdere l’orientamento in un attimo.
Se si potesse evitare almeno quest’anno, sarebbe molto apprezzato. Magari, per una volta, ciò che dicono ha un fondo di vaga verità.
Eh. Daje! (Lo so, mi ripeto. Pazienza. Daje!😉)
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Daje daje! Funziona sempre ed è sempre ben accetto.
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Ogni giorno è un passaggio tra il precedente e quello successivo, no? 😉
PS: ma esisteranno mai davvero queste cose chiamate “coincidenze”?
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Buona osservazione. Qualche coincidenza esiste, quelle negative, poi.
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