Alla ricerca di un tesoro – Parte prima

Ogni storia di ricerca di un tesoro che si rispetti richiede la presenza di una mappa, più o meno chiara, che indichi dove il tesoro in questione sia ubicato, e magari, anche le modalità con cui riscattarlo. Prevede anche un personaggio, magari il protagonista, abbastanza intelligente o pazzo da riuscire a decifrare i suggerimenti di detta mappa, conquistando, in tal modo, una ricchezza inimmaginabile. Sono le regole basilari, conosciute anche da un bambino.

Purtroppo in questa storia non c’è una mappa, e neppure un personaggio scaltro. Il nostro Louis è un giovane uomo, piuttosto nella media: non eccelle per valore fisico o per tempra morale, non è un mostro, ma neppure un angelo. Di certo Louis non ha la minima intenzione di intraprendere un viaggio per conquistare una promessa fortuna. E allora perché mai si sta arrovellando il cervello nel preparare la sacca adatta a un viaggio di pochi giorni?

La risposta è abbastanza semplice: perché è stato costretto. La sua mappa sono le parole del saggio del villaggio, l’unico che fosse mai uscito dal villaggio. Vedete, la casa di Louis si trova inerpicata su un lato di un grande monte. A vederlo da lontano questo insieme di casupole ha tutto l’aspetto di un masso, e nessuno mai si sognerebbe di affrontare una salita così perigliosa per raggiungere dei semplici caprai. Così come nessun abitante sarebbe così stolto da intraprendere una discesa assassina per incontrare altri esseri viventi. Quel villaggio era pienamente autosufficiente: produceva il necessario per la sopravvivenza, vi erano fabbri e carpentieri, un contadino, un pastore, qualche tessitore. E poi sarti, un saltimbanco, un sorta di santone per l’anima, tre locande con tre locandiere per il corpo, un medico, che è sempre utile, cinque avvocati per litigi e baruffe, un becchino. Le poche decisioni che dovevano essere prese per far procedere il villaggio erano concordate dalla comunità intera. Democrazia diretta era la definizione data dal saggio.

Già. Allora perché Louis parte? Anche questo è evidente, basta guardare gli abitanti del villaggio. Sono tutti vecchi. Prendiamo uno dei due fabbri: ormai non ha più la forza di sollevare un martello. Senza parlare del secondo fabbro: il calore del fuoco sembra aver causato l’evaporazione dei suoi pensieri, tanto che talvolta dimentica di temprare una falce o si scorda la tecnica per costruire una ringhiera. D’altro canto al becchino servirà ben presto un aiutante, che seppellisca le sue povere membra. Il santone si aggira per le strade prospettando la loro estinzione: nei primi momenti tuonava, ma dopo anni di minacce la sua voce si è fatta un pigolio. Anche le locandiere hanno perso il loro bell’aspetto florido, e sono diventate delle vecchie megere.

Louis deve partire perché è il più giovane. Il tesoro che deve conquistare e riportare in patria è una bella ragazzotta in età da marito, pronta a offrire pargoli al villaggio anonimo. Così era stato fatto dal saggio del villaggio che, per inciso, oltre a essere la mappa vocale del recalcitrante avventuriero, ne è anche il padre.

La mappa tratteggiata dal saggio è piuttosto semplice: andare in discesa fino al fiume, evitando la mortale rottura dell’osso del collo, guadare il fiume, senza annegarci preferibilmente, seguirne il corso fino a un molo in abbandono, del tutto inutile, se non per il fatto che dal molo si dipana una strada. Arrivato a questo punto, Louis non deve far altro se non seguire la strada fino a trovare la prima città utile, la X della mappa del tesoro. Per sua fortuna non avrebbe dovuto scavare; per suo sfortuna, avrebbe dovuto conquistare il cuore di una donzella. Di donzelle Louis conosceva solo le locandiere: delle tre, una era sua madre, quindi è da escludere dal novero, delle altre due solo una aveva sui cinquant’anni, la terza navigava ormai sulle acque dell’ottantina. Era stata la più giovane a insegnare a Louis l’arte del corteggiamento, nella teoria e nella pratica. Louis tremava ancora per l’orrore, la locandiere tremava ancora dal ridere.

Comunque l’ora è arrivata. Louis deve partire.