Ferite

Ferite che non si rimarginano, ma che rimangono vive, rosse e pulsanti.

Dolori che non scompaiono, ma anno dopo anno mutano, cambiano natura, magari per un attimo si affievoliscono, ma solo per tornare più mordenti nei momenti di debolezza.

Gocce di sangue che stillano dalle fessure, come rubini liquidi.

Piaghe invisibili, nascoste sotto spesse bende di serenità.

Sangue scuro, nero,viscoso, in cui nostalgia, inadeguatezza, paura, nostalgia, rabbia e dolore si mescolano creando un intruglio doloroso e corrosivo, che lascia lentamente dietro di sé striature ardenti e profonde.

Ferite che si imprimono nel cuore, che stringono i polmoni e tagliano le viscere.

Ferite che si infettano diventando sempre più profonde.

Ma non mostrarle mai, non lasciarle intravedere a nessuno. Debolezze dolorose che possono causare imbarazzi, che possono gettarti a terra.

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