Esistono forze che devono essere nascoste. Esistono forze che non possono essere nominate, né evocate. Sono le correnti incapaci di costruire, che hanno un potenza tale da creare distruzione.
I Titani sono stati imbavagliati, nascosti nel ventre della terra. Il loro regno sarebbe stato un lunga devastazione senza vita, senza luce e senza canti. Il mondo non avrebbe conosciuto la vita, non si sarebbe potuto popolare di edifici. La forza dei Titani sarebbe stata un’esplosione senza sopravvisuti.
Ma anche da reclusi i Titani fanno paura. La loro volontà di uccidere serpeggia tra le sbarre, la brutalità si insinua nelle fessure, l’alito di morte appesta l’aria. Scuotono la terra, squassano l’aria, feriscono la superficie. E l’uomo trema.
Talvolta i Titani ruggiscono nel cuore, e le mani vorrebero solo distruggere.
