A volte non si sa cosa fare. E non perché si è a un bivio, ma perché non c’è la strada e bisogna tracciarla con le proprie mani, senza nemmeno conoscere la natura del luogo.
Non si sa se quella via così faticosamente guadagnata porti a qualche luogo ameno, o a un dirupo, o a una palude mefitica. Non si sa nemmeno se ne valga la pena cercare negli alberi, nelle rocce persino nel cielo un suggerimento che indichi la giusta direzione.
O forse non c’è una direzione giusta o una sbagliata. Ogni direzione porterà a qualcosa, e quel qualcosa potrebbe dare risposte inaspettate.

