Non sembrava potesse essere possibile

 “Siamo costretti a interrompere la normale programmazione per una notizia appena battuta da un’unica agenzia. L’unica agenzia che sembra lavorare in questo momento, in realtà. Ci sono prove secondo le quali la luna sembra essere caduta sulla terra. L’equilibrio che per millenni ha tenuto sospeso il satellite sopra di noi, sembra essersi infranto. Ancora non è chiaro dove sia avvenuto l’impatto: se qualcuno avesse notato qualche cosa di strano, un terremoto o un maremoto o l’improvvisa comparsa di un enorme masso di origine non certa, è pregato di contattare i soccorsi, se ci riesce, o direttamente la nostra redazione, se ci vedete. Vi aggiorneremo non appena avremo delle novità”.

La notizia era stata battuta da un’agenzia conosciuta con il nome di DoM, vale a dire Deserts of the Moon, pressoché sconosciuta ai più, che aveva la sua sede in un qualche angolo perso in un deserto, dove, era evidente, la caduta della luna non aveva avuto un’influenza troppo negativa. La redazione del telegiornale era ubicata, invece, in una sorta di bunker, dove aveva posto la sua sede la rete di trasmissione True Reality. Nulla di strano: si trattava di una di quelle emittenti indipendenti che denunciava i complotti di varia entità e gravità a poche centinaia di affezionati spettatori. In effetti erano più le querele e le denunce ricevute rispetto agli spettatori, ma i redattori e gli autori dei programmi erano animati dalla convinzione di divulgare la verità in un mondo tessuto di menzogne.

Il pericolo del crollo della luna era già stato segnalato in altri programmi di True Reality, e anche da diversi anni. Ciò che aveva ottenuto era solamente una diffida da parte di una famosa e blasonata compagnia aereospaziale, sovvenzionata dallo stato. Secondo la teoria del noto astrofisico, nonché apprezzato astrologo, Suliman Fandonis, la luna rimaneva a distanza costante dalla terra per una serie di forze in equilibrio che, come dimostrato dalle mutevolezza delle maree, potevano variare a tal punto da mettere in pericolo la stabilità della luna stessa. Di conseguenza, questa avrebbe fatto un rovinoso capitombolo, termine tecnico, sulla terra stessa. L’impatto sarebbe stato terribile. Si consigliava, dunque, di vivere il più possibile rintanati in un bunker, scelta fatta dalla stessa True Reality, o in luoghi cosiddetti morbidi, come un deserto di sabbia, vedasi DoM.

“Aggiornamento dell’ultima ora. Per adesso ci ha chiamato solo uno spettatore, il quale sostiene di aver sentito una scossa di terremoto, ma è chiuso nel bunker da oltre un mese e non intende uscire per controllare. I nostri inviati ancora non ci danno segnali dal mondo di fuori. Temiamo, quindi, che il nostro appello sia passato inascoltato e che l’umanità tutta sia stata vittima della sua stessa cecità e prepotenza. Schiantandosi sulla superficie terrestre la luna ha punito gli increduli e i mentitori, gli empi e gli spergiuri. Sta a noi, True Reality, assieme con gli amici di Deserts of the Moon ripopolare la terra, diffondendo e rispettando la verità che ci ha permesso di non soccombere alla fine”.

Nel mondo al di fuori del bunker, in un salotto deserto, echeggiava la voce disperata di un presentatore che annunciava a un mondo deserto la caduta della luna. Ma non c’era nessuno che lo potesse ascoltare.

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19 pensieri su “Non sembrava potesse essere possibile

  1. Probabilmente una simile notizia sarebbe del tutto superfluo darla! 😀

    Brava pesciolina: io che auspicavo l’asteroide, alla fine sono stato accontentato… con gli intiressi! 😜

    Piace a 1 persona

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