In un mondo di inganni, ci aggiriano come falene in una selva di ombre e di incertezze. Il sole è solo un ricordo del giorno passato, una semplice linea rosata all’orizzonte, pronta a sprofondare nell’oscurità. Ombra fra le ombre, le falene si agitano tra piccoli soli che promettono vita e che regalano solo una bruciante ferita.
In un mondo di bugie, le falene continuano la loro danza sgraziata attorno a fuochi che imitano grotteschi una vita che non conoscono. Forse in cuor loro le farfalle notture sanno che è tutta un’illusione, che quella pazza notte finisrà in un buio non rischiarato nemmeno da delle semplici lanterne. Forse sanno che oltre quel vetro su cui si affannano a bussare non c’è nulla per loro, solo una delusione, ma continuano il loro gioco, continuano a battere le ali finché possono.
In un mondo di ombre, le falene cercano di trasformarsi pure loro in ombre, per non essere bruciate dalla fiamma che tanto agognano. Vestono un manto nero come la notte senza stelle e senza luna, non fiatano, e si nascondono appena al di fuori del cerchio di luce che, tremolante, cederà all’oscurità la sua timida forza.