A volte i meccanismi di un macchinario si inceppano, incontrano un qualche malfunzionamento, causando l’interruzione dell’attività della macchina stessa. L’organismo si blocca, ciò che fino a quel momento aveva lavorato in modo ineccepibile si ferma con un rumore stridente. Non è detto che questo avvenga improvvisamente: spesso il peggio viene annunciato da qualche rumore, uno stridio, un borbottio, un ticchettio, del tutto ignorato dai presenti.
Lo stesso era successo ad Alice. Alice si era fermata, dopo aver emesso qualche sbuffo di troppo, dopo essersi lamentata debolmente. Ma nessuno si era veramente preoccupato della sua condizione, nessuno aveva mai cercato di comprendere e risolvere le anomalie in Alice. D’altronde, le anomalie diventano in breve tempo usuali.
Alice aveva smesso di brillare all’improvviso. Non aveva più voglia di splendere, muta e silenziosa, lontana da qualsiasi suo simile. E così aveva rinunciato al suo manto di luce per vagare oscura in un immenso cosmo di mistero.