Infine la tensione si è sciolta, l’attesa è finita. Le pesanti nubi si alleggeriscono, l’aria satura si rinfresca e una piacevole pioggia iniziare a scendere.
Senti la musica delle goccia che danzano sui tetti, piroettano per le strade, scivolando sui muri. Ascolta il trillo allegro e ininterrotto che riempe le orecchie. Per un attimo il caos che ti circonda cessa, tutto si ferma, il compagno troppo rumoroso tace. Ascoltano tutti quella liquida melodia.
I colori si smorzano, diventano quasi metallici. Perdono la loro vivezza trasformandosi in acquerelli. Eppure tutto sembra più netto, meno aggressivo.
Scende l’acqua purificatrice, quasi a voler lavar via tutto lo sporco e la bruttezza. Trascina con sé odori e detriti degli umani, sparge il profumo del cieli.scioglie il nero del nostro scellerato inquinamento.
Poi rallenta la sua corsa e si ferma. Torna la solitudine. Nessun altro rumore se non quello degli uomini. La contaminazione è ancora lì, solo che ha cambiato posto.