Devi avere pazienza

Dicono che nella vita si debba avere pazienza, si debba aspettare, sperare. Il futuro arriverà, tutto si sistemerà.

E se io, invece, volessi essere impaziente?

Voglio affondate le mani nella vita e attingere tutto ciò che offre.

Voglio avete tutto, e averlo subito, ora, per godermi il presente senza dover sperare in un futuro. Perché voglio vedere i miei sogni uscire dal vacuo mondo onirico.

Voglio vedete, toccare, annusare, assaporare.

Voglio vivere e voglio avere la parte del protagonista.

Devi avere pazienza, devi aspettare.

E intanto il tempo scorre inesorabile davanti ai miei occhi. Vedo un fiume che non si arresta in cui non mi è permesso di nuotare. Vedo un cielo terso che mi invita a un volo proibito. Vedo una mela succosa pendere da un ramo irraggiungibile.

Devi avere pazienza, devi sopportare. Sopportare una lavoro insoddisfacente e senza futuro. Sopportare persone estranee che vivono sotto lo stesso tetto. Sopportare una città che è diventata la goffa caricatura di se stessa.

Voglio di più. Posso offrire di più. Devo avere di più.

Pecco di superbia? E allora, lasciatemi peccare.

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Incertezza

Incertezza. È questa la parola che meglio descrive la situazione in cui mi trovo,

L’incertezza per non aver fatto le scelte vincenti. Accompagnata dal timore di aver intrapreso una strada che porta al fallimento e dalla quale non si può tornare indietro. Non ho capito, non ho colto le occasioni giuste, ho sottovalutato alcune mie propensioni e sopravvalutato altre.

Incertezza perché non vedo un futuro. Guardo avanti la via sotto i miei piedi si sfuma nel buio. Solo tanta oscurità.

Incertezza. Perché affianco non ho nessuno che abbia scelto di amarmi,che mi aiuti, mi ascolti, mi parli, si faccia ascoltare, co divida gioie e sofferenze, vittorie e sconfitte. Che mi mi tenda la mano quando necessita di aiuto o che me la porga nelle difficoltà. Nessuno con con cui condividere.

Incertezza di chi sono,sempre attanagliata dalla paura di vedere in me una persona grigia e scialba, spenta, senza alcuna voglia di brillare. Senza traguardi da festeggiare.

Incertezza che paralizza, che ammutulisce. Che mi fa sussurrare e che smorza il fiato. Che mi rimpicciolisce cercando di farmi occupare meno spazio possibile.

Dietro di me solo tanta fatica e poche soddisfazioni. Affianco un vuoto che ogni giorno si fa più nero, pesante, rumoroso. Davanti un’oscurità che potrebbe nascondere un abisso.