A volte basta camminare, altre è necessario correre, più veloci del vento. O forse basta correre più veloci degli altri.
La vita di Ben poteva essere considerata una grande fuga. Da che cosa fuggisse, non era dato sapersi. Neppure Ben sapeva quali fossero i suoi inseguitori. Si limitava a correre, a scappare perché non voleva essere catturato. Era semplice anticipare la fuga senza un reale pericolo, mettersi in salvo prima che arrivi la mareggiata.
Ben correva perché aveva paura di non farcela, di vedere crollare la terra sotto i piedi. E non fremeva nel voler sapere che cosa si celasse sotto quella crosta di fango. Temeva di non farcela, di essere calpestato da chi gli stava alle spalle.
Qualcuno si sarebbe fermato per tendergli una mano? Probabilmente no. E lui? Si sarebbe fermato per aiutare? Era una domanda cui non voleva trovare la risposta.
Ma prima o dopo, tutti incontrano un uomo a terra. E allora bisogna scegliere se rallentare o se continuare la corsa.